L’età dell’abbondanza

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L’età dell’abbondanza. Come cambia la sicurezza energetica

copertina età dell'abbondanza

Titolo: L’età dell’abbondanza. Come cambia la sicurezza energetica
Autore: Massimo Nicolazzi e Nicolò Rossetto (a cura di)
Introduzione: Paolo Magri
Collana: ISPI (coedizione)
Anno: 2016
ISBN: 978-88-98014-01-8
(kindle) 978-88-98014-02-5
Prezzo: 9,90 €

Il mondo dell’energia è in rapida e profonda trasformazione. I cambiamenti spaziano dai progressi tecnologici nell’estrazione dei combustibili fossili all’ascesa e successiva frenata di economie emergenti affamate di energia, dai sempre maggiori impegni politici in campo ambientale alla crescente efficienza energetica di pressoché tutte le economie del mondo. Questi cambiamenti hanno condotto a una nuova “età dell’abbondanza” di risorse energetiche fossili, che ne ha drasticamente ridotto il prezzo dalla seconda metà del 2014 in avanti.
Questo Rapporto si propone di fare il punto sulle molteplici implicazioni dell’età dell’abbondanza, sia sul piano geopolitico sia economico.
La sicurezza energetica è una questione di dipendenza o di interdipendenza? Il crollo dei prezzi può durare ancora a lungo? E chi ne beneficia? Quali le ripercussioni sulla stabilità di alcuni paesi e di intere regioni già altamente instabili, come il Medio Oriente? Come si sta attrezzando l’Europa alla rapida penetrazione delle fonti rinnovabili nei sistemi energetici? Come legare le prospettive dei mercati energetici a una sfida veramente globale come quella del cambiamento climatico?

Massimo Nicolazzi
ha maturato un’esperienza più che trentennale nell’industria energetica, periodo nel quale ha tra l’altro ricoperto incarichi esecutivi in Eni e (a Mosca) Lukoil ed è stato amministratore delegato di Centrex Europe (a Vienna). Oggi svolge attività di consulenza e ricopre incarichi, tra cui la presidenza di Centrex Italia, negli organi sociali di alcune società di settore. Responsabile dell’Osservatorio Energia dell’ISPI e docente di Economia delle fonti energetiche presso l’Università di Torino, è autore di numerosi scritti in materia di energia, tra cui il saggio Il prezzo del petrolio (Boroli 2009).

Nicolò Rossetto
é dottorando di ricerca in Economia, diritto e istituzioni presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. È ricercatore associato dell’ISPI presso l’Osservatorio Energia, dove è responsabile del Focus Sicurezza energetica per il Parlamento italiano e il Ministero degli Esteri. Ha lavorato presso la sede di Bruxelles della Regione Veneto ed è stato consulente esterno per la Banca mondiale nell’ambito del progetto «Readiness for investment in sustainable energy». I suoi ambiti di ricerca sono l’economia dell’energia, la regolazione dei mercati energetici, in particolare di quello elettrico, e la politica energetica europea e italiana. Ha scritto diversi contributi e svolto attività didattica presso l’Università di Pavia, l’Associazione lombarda dirigenti aziende industriali (Aldai) e Geopolitica.info. È co-autore del blog SicurezzaEnergetica.it.

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ISPI
Nato ottant’anni fa, l’ISPI è un think tank indipendente dedicato allo studio delle dinamiche internazionali, con l’obiettivo di favorire la consapevolezza del ruolo dell’Italia in un contesto globale in continua evoluzione. È l’unico istituto italiano – e fra i pochissimi in Europa – ad affiancare all’attività di ricerca un altrettanto significativo impegno nella formazione, nella convegnistica e nelle attività specifiche di analisi e orientamento sugli scenari internazionali per imprese ed enti. Tutta l’attività è caratterizzata da un approccio interdisciplinare – assicurato dalla stretta collaborazione tra specialisti in studi economici, politici, giuridici, storici e strategici, provenienti anche da ambiti non accademici – e dalla partnership con analoghe istituzioni di tutto il mondo.

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The Italian Institute for International Political Studies (ISPI) is an independent think tank dedicated to being a resource for government officials, business executives, journalists, civil servants, students and the public at large wishing to better understand international issues. It monitors geopolitical areas as well as major trends in international affairs.
Founded in Milan in 1934, ISPI is the only Italian Institute – and one of the few in Europe – to place research activities side by side to training, organization of international conferences, and the analysis of the international environment for businesses. Comprehensive interdisciplinary analysis is achieved through close collaboration with experts (academics and non-academics alike) in political, economic, legal, historical and strategic studies and through an ever-growing network of think tanks, research centers and Universities in Europe and beyond