Megaride
Autore: Nicola Allocca
Collana: Narrativa
Anno: 2023
Pagine: 150 circa
Sei racconti ordinari, sei storie diverse, tanti personaggi unici privi di qualsiasi legame se non quello intrinseco e indissolubile che li rende veri, comuni, sinceri. Ben oltre la penna di chi ne ha tracciato minuziosamente le personalità, ben oltre la mente di chi li ha prima immaginati come persone e poi descritti come personaggi.
Puro e inoppugnabile è il sentimento di amore del giovane Aminta, protagonista del racconto omonimo, nei confronti della sua anatra. Così come irrefutabile è la ferrea obbedienza verso quel nonno che, pur non essendoci più, aleggia nei suoi ricordi come una vivida e tangibile presenza.
Inaspettata ma dolce sarà la scoperta di una realtà percepibile soltanto attraverso l’osservazione da una nuova prospettiva, da parte di Walter Rivera, nel racconto Atene 36 che, sostituendosi al suo mentore e autista di taxi, Attilio, attingerà a nuove conoscenze, semplicemente cambiando punto di vista.
Emblematica sarà la pietà a cui l’addetto della derattizzazione, nel racconto Dove vanno a morire i topi, utilizzerà per esorcizzare il disprezzo rivolto al custode cinico, insensibile e avaro, che odia, oltre che i topi, anche il genere umano.
Non potrebbero essere più sincere e autentiche le lacrime che il povero Salaj, del racconto Il vecchio marinaio, versa per il suo vecchio e morente amico, Robert, presso cui presta servizio come infaticabile domestico. Diventa il mare un feretro, e tutte le lacrime versate diventano il mare: incommensurabili, salate come il dolore dell’addio, scintillanti come la speranza che un giorno nuovo, sebbene assai triste e un po’ più vuoto, tornerà a sorgere.
Sognante, eccessivamente sensibile, distratto, puro come un giglio è il protagonista del racconto Sveglia. Un uomo contro corrente, le cui sopracitate prerogative diventano un ottimo bersaglio per le malelingue, per i condomini pettegoli e per i cinici. Una tale scoperta non lo getterà nello sconforto, non lo priverà della autostima, non attuerà un processo di cambiamento che conduce ad una scialba e patetica omologazione. Resterà se stesso, nel bene e nel male, trovando poi un alleato nel professore Matteo Di Stasio.
È il dibattito acceso tra padre e figlio ad animare i toni del racconto Megaride. E’ la refrattaria indole ad accettare i consigli paterni che logorerà nel tempo il giovane Michelangelo che, divenuto grande seguendo la sua ferrea volontà di diventare oratore, a dispetto del desiderio del padre che avrebbe voluto che diventasse un professore universitario, sarà pervaso dai rimorsi e dai sensi di colpa. Il confronto con il suo io più vecchio e saggio acuirà il senso del dolore, portandolo al pentimento più profondo, e lo incatenerà ai tristi ricordi a cui si può solo attingere per migliorare il futuro, non per allietare il passato.
Sono personaggi ordinari, con vite ordinarie, ma pregni di sentimenti sinceri, l’unico vero collante che li lega alla realtà, e senza il quale sarebbero soltanto inchiostro e carta.
Sostieni questo libro!
La campagna di crowdfunding inizierà il giorno 17 Maggio 2023. Iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti!
€16,00
Scopri di più
Cos’è il crowdfunding de Le formiche di Carta?
- Precampagna. In questa fase i progetti editoriali sono presentati sul nostro sito. I lettori possono vederli, chiederci informazioni e iscriversi alla nostra newsletter per restare aggiornati sugli sviluppi.
- Campagna. In questa fase i lettori possono prenotare il volume, mettendolo nel carrello e completando l’ordine come per un normale acquisto. L’importo del libro verrà addebitato soltanto alla fine della campagna se sarà raggiunto l’obiettivo di copie per la pubblicazione.
- Goal! Se il progetto editoriale traguarda l’obiettivo, il libro verrà effettivamente prodotto e sarà pubblicato entro i 90 giorni successivi.
Clicca qui per saperne di più!
Autore
Bio | Mi chiamo Nicola Allocca e sono nato a Napoli il 3 agosto 1984. Mi sono appassionato alla lettura e alla scrittura all’età di quindici anni. In questo periodo di tempo ho letto abbastanza e scritto diverse cose: alcune composizioni poetiche, racconti brevi e qualche romanzo. Il sogno di veder pubblicato un mio lavoro mi ha sempre lambito la mente, anche se una insicurezza di fondo mista alla paura di non risultare all’altezza delle aspettative di qualche editore, o peggio ancora dell’intera editoria italiana, mi ha sempre fatto desistere dalla volontà di inviare a qualche casa editrice un mio manoscritto. Oggi che ho qualche anno in più e qualche paura in |
---|