Chi te l’ha detto?

I rumors da Polifemo al web

Autore: Marina D’Agati
Collana: Saggi
Anno: 2017
Pagine: 148
eBook: acquistalo su Amazon in formato Kindle, oppure sulla piattaforma Torrossa

La società dell’era digitale, sopraffatta da una mole di informazioni mai registrata nella storia dell’uomo, si trova quotidianamente in balia di fake news accuratamente mascherate da notizie attendibili. Ma non sempre è tutto bianco o nero, vero o falso: nel mezzo troviamo il rumor (il pettegolezzo), complesso fenomeno sociologico che consiste nella diffusione di informazioni non verificate, delle quali, frequentemente, nascono diverse versioni come nel celebre gioco del telefono senza fili. Marina D’Agati analizza i rumor e ne segue il cambiamento nel corso dei secoli, avvalendosi di esempi ormai famosi (dalla presunta morte di Paul McCartney, alle figurine imbevute di LSD) e delle teorie accademiche più accreditate. Particolare attenzione viene data ai cosiddetti rumor 2.0: le “catene di S. Antonio” inviate tramite email e i numerosi quanto improbabili fotomontaggi che spopolano in rete diventando virali.
COD: (ISBN) 978-88-99647-79-7

14,00

10 disponibili

Scopri di più

Dalla quarta di copertina

Com’è possibile che un fatto si ingigantisca, passando di bocca in bocca fino a diventare una vera e propria leggenda metropolitana? Si tratta dei rumors, un fenomeno vecchio quanto la storia del mondo. Marina D’Agati analizza le teorie e riporta i casi più celebri: da Polifemo agli UFO su Firenze, dalla presunta morte di Paul McCartney alle truffe via email.

Scarica la Cartella stampa del volume.

Autore

Autore

Marina D'agati

Bio

Marina D’Agati (1976 – 2018) è stata ricercatrice e docente di Sociologia presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino. Ha tenuto relazioni e ha svolto attività di ricerca in diverse istituzioni e università europee tra cui: EHESS (Parigi), École nationale des Chartes (Parigi), Université de Bretagne Occidentale (Brest), Universidad Rey Juan Carlos (Madrid), ESEC (Coimbra). È stata membro della European Sociological Association (ESA) e del network ALEA (Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio).