La strega che rubò i cinque sensi
Autore: Alessandro Alosi
Collana: I gerbilli
Anno: 2021
Pagine: 300
Quando un sortilegio colpisce il pianeta, gli abitanti di Olappa si ritrovano ciechi, sordi e insensibili a qualsiasi sentimento, bellezza o emozione. Una perfida strega, con l’aiuto delle arti magiche e il contributo di qualche brutto ceffo, sembra aver ordito un piano per rubare i sensi attraverso la tecnologia.
Per fortuna però non tutti cadono vittime dell’incantesimo e toccherà a Beba, Bart e Sambas, un intrepido trio di amici un po’ speciali, prendere le redini della situazione. Senza esitare i tre partiranno all’avventura, per indagare sul mistero e cercare di far tornare Olappa com’era prima. Attraverso una serie di inseguimenti rocamboleschi, invenzioni, magie e rapimenti, i protagonisti arriveranno a guardare in faccia i malvagi e ad affrontare la strega in persona; impareranno a conoscersi e a trarre forza e insegnamenti dalle diversità, ma, ancora più importante, inizieranno a chiedersi: e se esistesse un modo per rendere tutto (e tutti) addirittura meglio di com’era prima?
La strega che rubò i cinque sensi è un romanzo dedicato ai ragazzi dai nove anni in su, tuttavia Olappa somiglia stranamente alla Terra, per cui anche i genitori rischiano di riconoscersi in qualcuno dei personaggi o di trovare qualche spunto di riflessione da affrontare con i ragazzi.
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Dalla quarta di copertina:
Quando la Tecnostrega rende gli olappini ciechi, sordi e insensibili a qualunque sentimento, solo un trio di amici cercherà di salvarli da questo smarrimento. Tra bizzarre invenzioni, magiche pozioni e inseguimenti a perdifiato, i tre scopriranno che il pianeta non è l’unico a dover essere salvato.
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Autore
Autore | Alessandro Alosi |
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Bio | Alessandro Alosi nasce a Milano il 20 giugno 1984 e cresce nella Bovisasca, un frizzante quartiere della periferia nord ovest del capoluogo lombardo. Dopo il diploma da geometra svolge numerosi lavori senza mai prendersi il tempo necessario per capire quale sia il suo sogno a livello professionale. Un giorno qualunque, fortunatamente, qualcuno di speciale gli dice che il suo destino è la scrittura e così, partendo da un racconto vergato per gioco, si arriva ai giorni nostri. Da quasi tre anni ormai scrive articoli d’ogni sorta per «The Games Machine» e «ign Italia», ma non fatevi ingannare dalla piega che sta prendendo la nota biografica: questa non è la fine della storia di Alessandro, è un nuovo inizio. |