Hanno ucciso l’Uomo Gatto
Autore: Adriano Pugno
Collana: Saggi
Anno: 2019
Pagine: 130
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Hanno ucciso l’Uomo Gatto è un saggio ironico e puntuale. Ci racconta la storia della televisione italiana in quel decennio incredibile che dal ’95 al 2005 ne ha visto il massimo apogeo e il rapido declino. Da Non è la Rai a Real Time, passando per Sarabanda, Adriano Pugno disegna il penetrante ritratto di personaggi che sembravano eterni, e che nel giro di pochi anni si sono invece dissolti nel web. Attraverso di loro emerge il racconto di un’Italia che stava cambiando rapidamente. Di più, emerge il racconto di una generazione, quella nata negli anni ’90, fino ad oggi forse mai rappresentata, l’ultima generazione che nel bene e nel male ha avuto nella TV uno specchio dentro cui guardare.
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Dalla quarta di copertina:
Hanno ucciso l’Uomo Gatto, quello di Sarabanda. È scomparso insieme agli Sgorbions e alla sigla di Bim Bum Bam. Adriano Pugno ci accompagna in un viaggio a cavallo del millennio visto davanti alla TV. Con tono dissacrante racconta uno spaccato della società italiana partendo da trasmissioni memorabili: da Ciao Darwin al Grande Fratello, da Amici di Maria de Filippi a Campioni. Per capire com’è cambiata la televisione, e come siamo cambiati noi.
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Autore
Autore | Adriano Pugno |
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Bio | Adriano Pugno è Nato a Viterbo nel 1990, ha conseguito la Laurea Magistrale in Lettere. In seguito si è diplomato alla Scuola Holden, specializzandosi nel racconto della realtà. Ha cominciato, poi, a collaborare con la Scuola Holden occupandosi di Corporate Storytelling; ora è responsabile dell’area Talent Hub e assistente all’Academy, il nuovo percorso universitario. Scrive articoli per il Gruppo L’Espresso su argomenti che vanno dalla letteratura al Festivalbar. È cofondatore della rivista culturale «Tropismi», di cui cura anche la comunicazione. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati su «Narrandom», «uonnabi» e «La Stampa». |
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