Il comune desiderio di non essere comune

Autore: Domenico Abascià
Collana: Narrativa
Anno: 2024
Pagine: 186

Domenico ha sempre preferito l’istinto come approccio alla vita: inseguire le prime strade che il destino propone, spesso le più semplici, e ignorare i dubbi che un pedalare a vuoto si può portare appresso. Questa inclinazione, tanto pesante quanto quella per il vizio, non può che, a lungo andare, portare a una catastrofica
deriva. Quella che sta vivendo proprio in questo momento.
Quando i dubbi sul percorso di studi sono sempre di più, aleggia nell’aria la possibilità di rinunciare agli studi e fermarsi per un po’, forse per fare altro, forse per non fare nulla. L’unica soluzione è affidarsi proprio a quella pratica che tanto lo ha spaventato negli anni e che, forse per codardia ed egocentrismo, non ha mai fatto completamente: ascoltarsi.
È una pratica dolorosa ma anche colma di rilassante malinconia, capace di tenerlo impegnato a rimuginare sul passato per mesi o persino anni. Ma oggi può farlo più intensamente, perché si trova con le spalle al muro, con niente da perdere in grado d’influenzare il pensiero razionale. Ora può sviscerare tutte le sfumature delle scelte passate senza paura di conseguenze, e provare a capire l’incertezza del proprio essere.

Questo è una specie di diario, la confessione di chi capisce troppo tardi d’aver agito ambendo alla straordinarietà, ma seguendo gli impulsi più ordinari e materiali dell’essere umano.

COD: (ISBN) 979-12-80524-48-5

18,00

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Dalla quarta di copertina:

Da sempre Domenico preferisce affidarsi all’istinto per affrontare la vita temendo che, fermandosi e razionalizzando le proprie scelte, possa scoprire alcuni lati del proprio carattere che lui stesso critica aspramente.
Ma quando i dubbi sul percorso universitario scelto si accumulano, Domenico si troverà a dover affrontare il passato e riflettere sul presente in cerca della strada giusta per il futuro. In questo diario leggiamo la confessione di chi capisce troppo tardi d’aver agito ambendo alla straordinarietà, ma seguendo gli impulsi più ordinari e materiali dell’essere umano.

Autore

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Domenico Abascià

Bio

Domenico Abascià è nato a Trani l’8 settembre 1999. Ha vissuto a Bisceglie fino all’età di diciotto anni e, dopo aver conseguito gli studi classici, si è trasferito a Bologna per frequentare il DAMS. Pratica teatro dall’età di undici anni presso l’associazione culturale FAGIPAMAFRA di Bisceglie.
Ha pubblicato il suo primo romanzo "L’arte di far galleggiare" nel 2018 e il secondo "Il becchino di Amsterdam non porta iella" nel 2019, da cui è stato adattato uno spettacolo teatrale presso La cittadella degli artisti di Molfetta.
Oggi studia sceneggiatura a Roma presso la Rome University of Fine Arts (RUFA) e lavora come capo animazione ad Andalo, un comune ai piedi delle Dolomiti.