Il topolino di Laborit
Autore: Adriano Dessì
Collana: Narrativa
Anno: 2024
Pagine: 372
Nato casualmente in Piemonte (nelle Langhe) quasi 80 anni fa, Adriano Dessì è cresciuto in Sardegna, dove tuttora vive. Il topolino di Laborit è il suo primo romanzo, e lui dice che, data l’età, forse sarà anche l’ultimo; ma chi gli sta vicino assicura che il nuovo romanzo arriverà prima della fine del prossimo anno.
A dire il vero, più che a un romanzo questo libro assomiglia a una pièce teatrale tutta basata sui dialoghi, o alla sceneggiatura di un vecchio film in bianco e nero, girato in economia negli ambienti ristretti di un teatro di posa. Anche il linguaggio profuma d’antico, con sentori degli anni Sessanta del secolo scorso.
Del tutto insolita per un romanzo è invece la ricca varietà dei temi toccati nel racconto: la giustizia, l’amore coniugale, l’amicizia, il cinema, la poesia, la filosofia, il latino e la psicanalisi; un programma, insomma, che può essere utile anche come ripasso per l’esame di maturità (è una battuta autoironica dell’autore, che anche nel romanzo non se le risparmia).
La storia narrata riguarda uno strano caso di malagiustizia, e abbraccia l’infanzia, la giovinezza e l’età adulta del protagonista, che la racconta in prima persona. Anche gli altri personaggi trovano il modo di raccontare la propria storia, ricorrendo ai consueti espedienti letterari del diario intimo (ovviamente femminile), del memoriale per i figli (ovviamente maschile) e di
missive varie.
Dopo la fine del racconto c’è anche una piccola enciclopedia, pomposamente denominata Syllabus, che può fornire al lettore molte notizie curiose.
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Autore
Autore | Adriano Dessì |
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Bio | Nato in Piemonte (nelle Langhe) quasi 80 anni fa, è cresciuto in Sardegna, dove tuttora vive. Ha studiato Filosofia all’Università di Cagliari, ma nel 1969 ha smesso di studiare per cominciare a lavorare. |
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