Avanti è la vita
La campagna di Russia nel diario di Dante Trespioli
A cura di: Guido Trespioli
Collana: chilometrozero
Anno: 2023
Pagine: 216
“Avanti è la vita” era il motto del 8° rgt. Genio. Quei soldati se ne appropriarono e lo scrissero a caratteri ben evidenti sul fianco del loro carro merci “arredato”. Volevano così manifestare il loro stato d’animo mentre erano sulla tradotta che li riportava in patria. Andando avanti in quella direzione avrebbero ritrovato l’Italia, la casa, la famiglia, le fidanzate, gli affetti. Indietro avevano lasciato le loro sofferenze e quelle delle popolazioni incontrate, i compagni caduti, dispersi, fatti prigionieri: la disfatta.
Dante Trespioli non voleva andarci in guerra… e contava di non andarci. Assunto nel ’39 nelle Ferrovie dello Stato come alunno di stazione telegrafista, era stato esentato dall’andare al fronte perché il servizio dei ferrovieri era essenziale per la logistica bellica. Tuttavia, alla fine di maggio del ’40 il traffico ferroviario iniziò ad aumentare sempre di più a causa dei treni militari, carichi di materiali e soldati, diretti verso il confine con la Francia e Dante aveva capito che di lì a poco sarebbe stata annunciata l’entrata in guerra.
La guerra per Dante inizia con una disposizione governativa che stabiliva che i militari di arma speciale (e lui era fra quelli) potevano essere richiamati anche se in ferrovia: in conseguenza di ciò fu richiamato a fine gennaio del ’41 e spedito alla Scuola Trasmissioni dell’8° Rgt. Genio in via Nomentana a Roma. Il 6 giugno 1942 venne mobilitato per la Russia.
Corredato da foto originali, il diario di Dante Trespioli, curato dal figlio Guido, testimonia i durissimi mesi della tragica spedizione in Russia dal punto di vista di un sottufficiale del Genio. Per conservare l’originalità del diario, il lavoro di correzione bozze sul manoscritto ha riguardato solamente gli evidenti errori ortografici e grammaticali, la punteggiatura e in rari casi la sintassi (quando impediva una corretta lettura del testo). Il lettore si imbatterà quindi in termini desueti, forme verbali errate, sigle e parole (soprattutto quelle in russo) non uniformi e altre imprecisioni che gli consentiranno un’esperienza più vicina possibile alla lettura del documento originale.
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Dalla quarta di copertina:
Il diario di guerra di Dante Trespioli è un documento storico prezioso, che testimonia i durissimi mesi della tragica spedizione in Russia dal punto di vista di un sottufficiale del Genio. Però, oltre alle informazioni sugli spostamenti e sugli equipaggiamenti che fanno gola agli storici, nel diario di Dante leggiamo soprattutto il quotidiano dei soldati: il freddo che non li abbandona mai, l’incertezza del domani, l’emozione nel ricevere una lettera da casa, la gioia di un pasto caldo. Guido Trespioli ci rende partecipi della vita di suo padre dal luglio 1942 all’aprile del 1943, corredando la trascrizione del diario con lettere originali dello stesso periodo.
Autore
Autore | Guido Trespioli |
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Bio | Guido Trespioli nasce a Pozzolo Formigaro nel 1947 e risiede a Novi Ligure. Sposato, ha tre figli.È in possesso della Maturità Scientifica e ha frequentato la facoltà di Ingegneria presso l’Università di Genova. È tecnico aeronautico e ha svolto la sua attività in importanti aziende elicotteristiche italiane. Questa sua attività gli ha dato la possibilità di collaborare con alcune delle principali aziende mondiali del settore elicotteristico e di conoscere realtà produttive in Europa e negli Usa. Ora, pensionato, continua a collaborare con varie aziende aeronautiche quale istruttore nel settore della sicurezza volo e della gestione del rischio.Dal 1985 al 2012 si è dedicato alla politica attiva nel comune di Novi Ligure, di cui è stato Consigliere Comunale, quindi Asses-sore (ecologia, lavori pubblici e urbanistica) e Vice sindaco. |