Lauren e Plash – Capitolo Due
Ecco il secondo capitolo del romanzo Lauren e Plash di Ilenia Marino!
Puoi sostenere questo progetto fino a mercoledì 25 giugno!
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Capitolo Due
Un pranzo di famiglia al gran completo, al quale potremo invitare anche i nostri amici e compagni di classe. Era questa la grande notizia che mamma e papà dovevano dare a me e ai miei fratelli. Che carini! Non hanno fatto cenno al licenziamento di nostro padre e ci hanno convocati di gran fretta in salotto per dirci che vogliono dare una festa. Chissà che avranno da festeggiare…
Lauren, respira. Calmati e sforzati di pensare solo agli aspetti positivi di questa storia. In fondo, devi ammettere che l’idea del pranzo (per quanto bislacca, come la maggior parte delle iniziative che vengono dai tuoi genitori) non ti dispiace affatto, visto che ti permette di incontrare Peter fuori dall’orario scolastico e senza Karen intorno.
Peter è il figlio della migliore amica di mia madre e, due mesi fa, si è trasferito in città insieme alla sua famiglia. Frequenta la mia stessa classe e ha fatto girare non poche teste perché, oltre ad essere bellissimo, è anche molto simpatico ed intelligente.
All’inizio, le nostre mamme mi hanno chiesto di dargli una mano a fare amicizia con gli altri ma, sportivo e brillante com’è, gli sono bastati un paio di giorni per diventare più popolare di quanto lo sia mai stata io e non ha mai chiesto il mio aiuto. Io, d’altro canto, mi imbarazzo sempre in sua presenza e non abbiamo avuto molte occasioni per chiacchierare. Ora che la professoressa di storia ci ha messi nello stesso gruppo, però, avremo un sacco di opportunità per farlo ed io non intendo sprecarne nemmeno una, a cominciare dal pranzo di domani.
Aiuto! Che mi metto? Peter è abituato ad essere circondato da ragazze bellissime, curate e alla moda, mentre io sono una frana a scegliere quali vestiti indossare e come pettinarmi.
Quando vado a casa di Leslie, vedo che lei chiede sempre il sostegno di sua madre per queste cose e so che anche Gail fa lo stesso. Io, però, non posso fare nessun affidamento sulla mia. Lei non capirebbe, farebbe un sacco di domande, pretenderebbe troppe spiegazioni e, in cambio, non mi darebbe nessuna delle risposte che le chiedo.
Oggi, poi, mi risponderebbe sicuramente che è troppo impegnata per badare a me e sminuirebbe i miei problemi, considerandoli le ridicole sciocchezze di una ragazzina. Figurati! È da stamattina presto che armeggia in cucina con Steve ed Eliot che le saltellano intorno, eccitatissimi per la festa e quelle stupide decorazioni floreali che stanno preparando.