Simona Biancu e Alberto Cuttica presentano “Partiti Low Cost” a Novi Ligure
Venerdì 27 Febbraio, presso la Libreria Mondadori di Novi Ligure, si è svolta la presentazione del libro Partiti Low Cost? Dieci consigli per una politica più responsabile e trasparente in cui Simona Biancu e Aberto Cuttica, gli autori del volume, hanno risposto alle domande di Andrea Vignoli, giornalista novese, riguardo alla loro pubblicazione e più in generale alla situazione dei finanziamenti pubblici ai partiti.
Le recenti modifiche alla legge di riferimento per i suddetti finanziamenti prevedono che entro il 2018 i partiti politici non potranno più ricevere rimborsi elettorali pubblici, ripiegando forzatamente sui contributi privati. Ma come faranno a ottenere questi fondi? La risposta, per Simona e Alberto, è il fundraising, e lo dimostrano attraverso un decalogo di consigli rivolti al mondo della politica (e non solo) che fanno leva su alcuni punti chiave quali la trasparenza, la fiducia, la mission dell’organizzazione, le relazione interpersonali e soprattutto le persone.
La tecnica del fundraising (e i suoi derivati, come il crowdfunding) sta spopolando da diversi anni principalmente negli Stati Uniti, ed è utilizzata da associazioni di volontariato, per progetti di beneficenza, ma anche per sostenere un’attività commerciale o per aiutare la nascita di una start-up di giovani imprenditori che non hanno la possibilità di avviare la propria impresa, e si affidano quindi all’aiuto di chi crede in loro. Il fundraising non ha l’obbiettivo di vendere un prodotto o di curarne l’immagine, e proprio per questo il suo “marketing” è differente rispetto ad ogni altra trovata commerciale: esso si basa sulla fiducia che il donatore ripone nell’organizzazione, i rapporti devono essere curati e costanti e chi dona deve riconoscersi in essa. In sintesi, chi si occupa di fundraising non deve necessariamente saper vendere, deve essere competente nel tessere relazioni.
Citando un passo della prefazione del libro, scritta da Valerio Melandri, «Da qualche tempo si parla con maggiore frequenza di fundraising per la politica, o meglio per i partiti e i movimenti politici: al pari delle altre organizzazioni del terzo settore, anche quelle politiche si trovano di fronte a nuove sfide, alla necessità di cambiare faccia e approccio per ricostruire il rapporto con i propri stakeholder, i cittadini. Guardiamo tutti con grande interesse e curiosità al modo in cui il mondo della politica saprà interpretare il fundraising per quello che è: la ragione del successo o dell’insuccesso è ciò che sta a monte della raccolta di fondi. Una richiesta di sostegno è solo l’ultimo passo di un cammino molto più lungo»