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Rispondiamo insieme alle cinque domande di SalTo 2018

Salone Internazionale del Libro di Torino 2018

Anche quest’anno siamo felici di poter partecipare al Salone Internazionale del Libro di Torino, che si svolgerà al Lingotto Fiera dal 10 al 14 maggio prossimo. L’edizione è intitolata Un giorno, tutto questo: il futuro sarà infatti il tema ricorrente della cinque giorni dedicata all’editoria. 

SalTo 2018 non è solo una vetrina di eventi, ma un grande produttore di contenuti culturali e di riflessioni sulla nostra società. Per questo motivo gli organizzatori hanno chiesto a tutti di ragionare insieme sull’idea di futuro: come sarà il mondo che ci aspetta?

Per capirlo, i curatori hanno elaborato cinque grandi domande sulla contemporaneità, cinque domande fondamentali per il tempo che ci aspetta, a cui tutti noi possiamo provare a rispondere.

Abbiamo pensato di aderire a questa iniziativa e rivolgere ai nostri autori e lettori i cinque quesiti.

Le risposte che ci arriveranno saranno condivise in questa sezione del sito, sui nostri social e inviate anche all’email creata appositamente da SalTo 2018 per raccogliere tutti gli interventi.

Per partecipare a questa raccolta di punti di vista, inviate a [email protected] le vostre risposte ai cinque quesiti qui sotto insieme a una fotografia che rappresenti la vostra idea di futuro.

  1. Chi voglio essere?
    La nostra identità è in continua costruzione. Nell’epoca del culto di sé, chi aspiriamo a essere? Che rapporto c’è oggi tra l’essere se stessi, il conoscere se stessi e il diventare se stessi?
  2. Perché mi serve un nemico?
    I confini ci proteggono oppure ci impediscono di incontrarci e cooperare? Come e perché li tracciamo? Abbiamo bisogno di costruirci un nemico per poter sperare di non averne?
  3. A chi appartiene il mondo?
    Tra cent’anni la nostra Terra potrebbe essere meno accogliente di oggi. La forbice tra ricchi e poveri si allarga. Il lavoro si trasforma e può ridursi. Milioni di persone sono costrette a lasciare la propria casa. Di chi è il mondo? Chi deve prendersene cura?
  4. Dove mi portano spiritualità e scienza?
    Scienza e religione hanno dato forma alla nostra storia e al nostro pensiero. Ma sono state usate anche come strumenti di oppressione. C’è oggi una promessa di cambiamento e di futuro nella spiritualità delle religioni, nel rigore delle scienze? O altrove?
  5. Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione?
    La creazione artistica può bastare a sé stessa? O deve porsi l’obiettivo di cambiare le cose? Libertà o rivoluzione: cos’è l’arte, e che cosa deve e può dare a tutti noi?

Attendiamo le vostre riflessioni, che pubblicheremo nelle settimane immediatamente precedenti il Salone.

Con l’occasione, vi invitiamo a venirci a trovare al nostro stand durante la manifestazione (presto vi daremo le coordinate): sarebbe un vero piacere per noi!

A presto!